Giunta alla sua terza edizione, la rassegna internazionale dedicata all’immagine, “figlia” di Roberto Casiraghi e Paola Rampini, torna a Torino dal 27 al 29 maggio nello spazio del Padiglione 3 dell’ex centro fieristico di Torino Esposizioni.
Come ogni anno The Phair, crasi tra le parole Photography e Fair, ospiterà gallerie italiane e internazionali, alcune delle quali impegnate nella realizzazione di collaborazioni inedite, che presenteranno progetti espositivi condivisi, riflessioni originali e indagini sull’universo femminile, il corpo e il paesaggio. Una selezione di Case Editrici presenterà i più interessanti sviluppi del panorama editoriale contemporaneo.
“The Phair è ormai entrata tra le principali attività espositive cittadine e prova di questo è l’attiva collaborazione degli Enti locali, segnatamente gli Assessorati alla Cultura della Regione e della Città, della Camera di Commercio di Torino e della Fondazione Crt per l’Arte ai quali con l’aggiunta di tutti gli espositori partecipanti vanno i nostri sentiti ringraziamenti per il loro fondamentale supporto alla realizzazione di questa nuova edizione”, dichiara il direttore Roberto Casiraghi.
Gli espositori, i progetti
Un totale di 50 espositori animeranno i grandi ambienti all’interno del Padiglione 3 dell’ex centro fieristico di Torino Esposizioni. Ampio spazio sarà dedicato alla narrazione femminile che sfida i limiti di genere, con artisti come Patrick Willocq (VisionQuest 4rosso) e Tomaso Binga (Erica Ravenna), pseudonimo di Bianca Pucciarelli Menna, e Sylvie Romieu (Weber & Weber).
Un altro tema proposto sarà quello sul corpo e sul suo significato, tra cui non possono mancare gli scatti folgoranti di Letizia Battaglia (Crumb Gallery), recentemente scomparsa.
Grande attenzione sarà dedicata al paesaggio, al confronto tra quello naturale e quello umano, tra primitivo e tecnologico, come quello ritratto negli Orizzonti di Alberto Garutti (C+N Canepaneri).
Saranno ancora tanti altri i lavori in esposizione, come quelli di Erwin Olaf (Kanalidarte), genio olandese dell’immagine costruita; Salvatore Vitale (Ncontemporary)che esplora le dinamiche di potere celate dietro i sistemi di monitoraggio e di sorveglianza; Rebecca Moccia (Mazzoleni, London-Torino)che riflette sugli accadimenti degli ultimi due anni con un’installazione che mostra le fotografie dell’ultimo notiziario del 31 dicembre 2020.
Infine, ricorrente tra i progetti delle gallerie saràl’attenzione al confronto tra passato e presente. Un esempio sono i frammenti e residui fissati su supporti fotografici di Gianfranco Chiavacci (Die Mauer Arte Contemporanea) che si avvale di un rigoroso sistema binario, mutuato dalla logica di quello che chiamiamo oggi personal computer. E ancora un’attenzione alla memoria, allo scorrere del tempo, ai ricordi nelle fotografie di Carolle Bénitah (Alessia Paladini).
Durante questa edizione di The Phair il pubblico potrà ammirare la mostra UGO MULAS. Dall’Italia del Dopoguerra all’America della Pop Art. La visione di un collezionista, a cura di Chiara Massimello. L’esposizione comprende sessanta fotografie vintage dalla collezione di Massimo Prelz Oltramonti.
Da martedì 24 a domenica 29 maggio 2022, in occasione di The Phair, torna a Torino anche la seconda edizione di TORINO PHOTO DAYS, la rassegna interamente dedicata al linguaggio della fotografia e alle sue forme. Per una settimana, gallerie e istituzioni culturali della città apriranno le loro porte, proponendo a un pubblico di addetti ai lavori e di appassionati mostre, esposizioni ed eventi.