Sandy Skoglund, True Fiction Two, 1986-2004 Pink and blue car, courtesy Paci contemporary gallery (Brescia-Porto Cervo, IT)

Il festival dei sogni

Dopo un anno di fermo per la pandemia, il festival Fotografia Europea torna ad animare la città di Reggio Emilia dal 21 maggio al 4 luglio. Il tema di questa 16° edizione, fortemente voluta in presenza, è Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori!

Il celebre verso dello scrittore Gianni Rodari “Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori!”, scelto come leit motiv del festival, vuole essere un invito a continuare a guardare in alto, a cogliere visioni da prospettive nuove e necessarie più che mai per affrontare lo spaesamento dell’epoca attuale. «Aprendo il campo all’immaginario, la fotografia tende all’impossibile, allo sconosciuto, a ciò che non è rappresentabile, per cogliere la vita che nasce e che sfugge (…) perché sognare significa anche farsi veggenti, nel momento in cui il mondo, come in questa difficile stagione, diventa opaco, difficile da interpretare».

Con questa premessa i nuovi direttori artistici di Fotografia Festival, Walter Guagagnini, direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, Diane Dufour, ex direttrice di Magnum Photos e attuale direttrice del centro espositivo Le Bal di Parigi, e Tim Clark, curatore, docente e fondatore del magazine on line 1000 Words, annunciano il ritorno della rassegna dopo la cancellazione della scorsa edizione per le restrizioni richieste dall’emergenza sanitaria. Quest’anno il desiderio di far tornare in presenza questa rassegna tanto attesa nel panorama fotografico italiano, si è concretizzato in una veste che consente ai visitatori di partecipare a incontri, talk, mostre e letture portfolio in sicurezza, con diversi appuntamenti anche all’aperto.

Anche la nuova edizione del festival, che apre i battenti il 21 maggio per la sola inaugurazione delle mostre (quelle all’aperto saranno già visitabili dal 15 maggio), conferma il suo intento di consolidare un lavoro permanente sulla fotografia attraverso l’esperienza di artisti di fama internazionale e istituzioni culturali e spazi espositivi del territorio, grazie alla collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, al MAST di Bologna, alla Collezione Maramotti (RE) e a Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea di Rubiera (RE) che esporrà le mostre Lunario di Guido Guidi e Quattro Cortili di Luca Nostri.

LE MOSTRE

Fiore all’occhiello dell’edizione 2021 di Fotografia Europea sono le mostre dislocate in diversi siti. I Chiostri di San Pietro ospiteranno nove esposizioni tra cui L’Isola, dedicato alle marginalità geografiche e sociali, di Vittorio Mortarotti e Anush Hamzehian, in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di Tokyo e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, un progetto commissionato da Fotografia Europea lo scorso anno; si tratta di un’opera sonora e un’installazione audiovideo multicanale che raccoglie le ultime immagini e suoni di una comunità che scompare. In Telluris l’artista Noémie Goudalf a convivere geografie reali e teoriche, creando uno spazio fittizio tra la realtà fisica e la sua rappresentazione mentale, mentre Raymond Meeksesplora il concetto di memoria e di spazio nel modo in cui il paesaggio riesce a plasmare gli individui; le sue foto sono scattate all’ombra delle cascate poco distanti dalla sua casa di campagna, in una regione montuosa newyorchese. Piergiorgio Casotti ed Emanuele Brutti nel progetto INDEX G mettono in scena una sorta di opera teatrale del silenzio, fatta di assenza di personaggi e delle loro storie peculiari, in cui le cose viste e raccontate rimangono sospese nel tempo.

Bruce Charlesworth, #16 from the series “Fate”

Palazzo Magnaniospita la prestigiosa mostraTrue Fiction. Fotografia visionaria dagli anni ’70 ad oggi, a cura di Walter Guadagnini, allestita lo scorso autunno e rimasta aperta per sole tre settimane. Si tratta della prima antologica italiana dedicata alla staged photography che raccoglie opere di maestri indiscussi tra cui Jeff Wall, Cindy Sherman, Sandy Skoglund, Joan Fontcuberta, Paolo Ventura, Bruce Charlesworth e Julia Fullerton Batten.

Palazzo Magnaniospita la prestigiosa mostraTrue Fiction. Fotografia visionaria dagli anni ’70 ad oggi, a cura di Walter Guadagnini, allestita lo scorso autunno e rimasta aperta per sole tre settimane. Si tratta della prima antologica italiana dedicata alla staged photography che raccoglie opere di maestri indiscussi tra cui Jeff Wall, Cindy Sherman, Sandy Skoglund, Joan Fontcuberta, Paolo Ventura, Bruce Charlesworth e Julia Fullerton Batten.

Palazzo Da Mosto accoglie il progetto Camere che sognarono camere, realizzato con diversi materiali e linguaggi da Thomas Demand e Martin Boyce, oltre alla mostra di autori vari dedicata ai fotolibri Home Is Where One Starts From, sul tema dell’abitazione.

Francesca Pili, #ABRUXAUSU, serie sulla piaga degli incendi in Sardegna selezionata nel progetto Giovane Fotografia Italiana

Diverse le esposizioni allestite all’aperto in vari punti dellacittà di Reggio Emiliagià dal 15 maggio (piazza Martiri del 7 luglio, piazza Frumentaria, Parco del Popolo, piazza della Vittoria, via Secchi): Alex Majoli espone Opera Aperta, un progetto commissionato e prodotto dalla Fondazione I Teatri e da Reggio Parma Festival, in collaborazione con Fotografia Europea, che prende la forma di grandi wallpaper dedicati alla “teatralità della vita”; Joan Fontcuberta, presenza ormai affezionata del festival, torna con un importante progetto partecipativo all’aperto per donare alla città un’opera permanente su uno dei suoi più grandi patrimoni: Palazzo dei Musei. Antoine d’Agata espone Virus, un progetto realizzato durante l’epidemia di Covid-19 vagando lungo le strade di Parigi con una termocamera per registrare l’epidemia virale che ha trasformato la città in uno strano teatro di anime erranti, teste chine e corpi in fuga.

Marco Di Noia, vincitore dell’Open Call  di Fotografia Europea 2021, espone in piazza Frumentaria l’opera Tottori, una surreale storia su uno strano fenomeno astronomico: la luna su Tottori, in Giappone, che improvvisamente, una notte, appare molto più grande del solito. Anche il progetto Speciale Diciottoventicinque,Terra-Luna, il percorso formativo seguito da otto ragazzi dai 18 ai 25 anni, curato da Sara Munari, verrà esposto all’aperto in una sede in via di definizione nel momento in cui scriviamo queste note.

I Chiostri di San Domenicoospitano la collettiva Reconstruction di 7 fotografi under 35, scelti nell’ambito del progetto Giovane Fotografia Italiana da una giuria internazio-nale, focalizzata sui modi in cui fotografia e immaginazione contribuiscono alla conoscenza del reale, mentre Palazzo dei Musei è la sede del progetto Luca Manfredi, Incontri! Arte e persone, composto da scatti nati dal laboratorio che ha coinvolto il fotografo Luca Manfredi e persone con fragilità.

Infine Spazio Gerra quest’anno partecipa al circuito espositivo con un’installazione nel giardino retrostante la struttura dal titolo Back to land, con artisti nazionali e internazionali– Gianluca Abbate, Martin Baraga, Annamaria Belloni e DEM– chiamati a connettere il tema del festival con una riflessione critica sulle aree rurali regionali, per valorizzare e rilanciare stili di vita oggi possibili anche grazie alle nuove tecnologie.

Alex Majoli, Scene #0410. Greece. Lesbos. Mytilene, 2015

Raymond Meeks, Halfstory #1360214, 2017, courtesy Casemore Kirkeby

IL CIRCUITO OFF E GLI ALTRI APPUNTAMENTI

È la sezione indipendente del festival che ogni anno ospita in vari spazi cittadini – negozi, ristoranti, studi, cortili, case private, gallerie d’arte – i progetti di fotografi professionisti, giovani talenti, appassionati e associazioni. Parte di questo circuito è anche il progetto OFF@school che coinvolge le scuole di tutta la provincia di Reggio Emilia.

Oltre alle mostre, il calendario degli appuntamenti si presenta fitto a partire dalle giornate inaugurali del 18-19-20 giugno con conferenze, incontri con gli artisti, presentazioni di libri, booksigning, workshop, la fiera del libro e altri spettacoli incentrati sul confronto tra la fotografia e le altre arti. La lettura portfolio – alla quale parteciperà tra i lettori anche la direttrice di Fotografare – è prevista nelle giornate del 19 e del 20 giugno. Maggiori informazioni saranno pubblicate sul prossimo numero di Fotografare e sul sito del festival.

Noémie Goudal, In Search of the First Line III, 2014, courtesy dell’artista

Per il calendario completo delle mostre e degli eventi invitiamo i nostri lettori a consultare il programma pubblicato sul sito web www.fotografiaeuropea.it.

Qualora non fosse possibile aprire gli spazi espositivi, le mostre saranno visibili in modalità online e gli incontri e le conferenze trasmessi in diretta streaming.

Sandy Skoglund, True Fiction Two, 1986-2004 Pink and blue car, courtesy Paci contemporary gallery (Brescia-Porto Cervo, IT)

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