FILM "SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA" DI PIER PAOLO PASOLINI. NELLA FOTO PIER PAOLO PASOLINI. FOTO TGL/INFOPHOTO (SOLO PER USO EDITORIALE)

“Pier Paolo Pasolini. Non mi lascio commuovere dalle fotografie.” In mostra a Roma

Dedicata al grande intellettuale italiano, arriva a Roma la mostra fotografica Pier Paolo Pasolini. Non mi lascio commuovere dalle fotografie dal 20 maggio al 10 luglio 2022, presso il WeGil di Roma, hub culturale della Regione Lazio nel quartiere Trastevere.

Per festeggiare il centenario della sua nascita, avvenuta a Bologna il 5 marzo 1922, la mostra celebra l’intellettuale, l’uomo politico, il letterato, il regista, il sociologo Pasolini con una raccolta di circa 160 fotografie e documenti d’epoca, con oltre trenta fotografi e archivi coinvolti. 

Il progetto, curato da Marco Minuz e Roberto Carnero, è promosso dalla Regione Lazio e realizzato da LAZIOcrea in collaborazione con Suazes, il Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia.

Quello della fotografia, insieme alla scrittura, è stato un mezzo espressivo presente e imprescindibile nella vita di Pasolini, senza dimenticare il suo talento visionario come regista, dal cui genio sono venuti alla luce capolavori come Accattone, Mamma Roma, Medea (con protagonista Maria Callas), Salò o le 120 giornate di Sodoma e altri film che hanno fatto grande il cinema italiano. 

Nei suoi romanzi è immancabile l’occhio da regista, che filma con la cinepresa, osserva silenzioso e fissa le immagini con le parole e non la abbassa mai, nemmeno di fronte al grottesco.

Un purista e un ricercatore dell’immagine e del contenuto che questa custodisce, un esteta che gli scatti a lui dedicati cercano di catturare a loro volta nel suo sguardo. L’estetica di Pasolini non si è certo distinta per la ricerca del bello, anzi. Era proprio il grottesco che l’intellettuale cercava nei suoi “ragazzi di vita”, nelle borgate romane. Era di quei ragazzi che Pasolini cercava di tradurre le immagini in parole e, non a caso, le arti visive sono state una parte imprescindibile della poetica pasoliniana.

Oggi lo vediamo davanti all’obiettivo, al quale non si è mai sottratto. Gli scatti, organizzati in sezioni, ognuna delle quali raggruppa un corpus di fotografie dedicate a uno specifico tema, intendono costruire, attraverso un’attenta selezione, un percorso che conduca il visitatore attraverso le principali esperienze che hanno caratterizzato il suo lavoro ma anche la sua sfera privata: la città di Roma, i ragazzi delle borgate romane, il concetto di corpo, la passione per il calcio, le sue frequentazioni, la figura della madre, le abitazioni romane in cui ha vissuto, i ritratti, l’esperienza del cinema, gli anni giovanili, le celebrazioni funebri a Roma e a Casarsa della Delizia, luogo dove ha trovato eterno riposo.

L’ingresso alla mostra è gratuito.

LA MOSTRA

WEGIL

20 maggio-10 luglio 2022

Roma

Largo Ascianghi, 5

Quartiere Trastevere

Orario:tutti i giorni 10-19

Ingresso libero

www.wegil.it

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